L’ARRIVO – TRA SABBIA, TRAVERSI ED EMOZIONI MOTO GUZZI

Il rumore delle onde del mare, qui a Biarritz, è una costante. Dicono che ci si abitui in fretta e presto non ci si faccia più caso, ma in questo terzo giorno di viaggio è ancora troppo presto per saperlo.
TAPPA 2 – DAI PIRENEI AL TUFFO NELL’OCEANO

Durante la giornata di ieri, i panorami suggestivi inondati dal sole, gli scorci inaspettati che ci hanno sedotto durante il giorno avevano lasciato il posto nella sera alla luce dei riflettori e, con essa, alla nostra tenacia nel chiudere l’ultimo tragitto fino al ricovero notturno. Mentre i nostri fari illuminavano lo scorrere dell’asfalto, si era rafforzata in noi la consapevolezza della missione, e il dolce tepore di avere nelle nostre Moto Guzzi delle fedeli compagne di viaggio, lungo il volgere delle varie condizioni.
TAPPA 1 - OLTRE LE ALPI, FINO IN LINGUADOCA

Terminano gli ultimi preparativi, sono durati un po’ più del previsto. La tabella di marcia è serrata ma non siamo intimoriti.
Si monta in sella, si accarezza il pulsante dell’avviamento, e, immediatamente, quel lieve sussulto laterale infonde la vita da un lato all’altro del bicilindrico, e ci scuote come un affettuoso strattone che ci risveglia dal torpore del mattino.
Dalla Lombardia giù verso il Piemonte e poi in salita sulle Alpi, sono state innumerevoli le scenografie che ci hanno inondato gli occhi.
A termine giornata, sono stati circa 650 i km percorsi, e ancor di più le immagini che ci hanno conquistato. Dirompenti le sensazioni e le emozioni scaturite anche dall’apparentemente più insignificante degli eventi, amplificate e riprodotte dallo scorrere del nastro d’asfalto, sintonizzate sulla frequenza delle vibrazioni del V2 di Mandello.
Possiamo raccontarne solo alcune, per le altre vi diamo solo suggestioni, consigliandovi di immaginarle e, prima o poi, di viverle in prima persona.
La strada, che si inerpica tortuosa sul del Colle del Monginevro, finché il panorama non si apre e i tornanti in successione non ti invitano ad andare oltre.
La sagoma imponente dei castelli a fare da cardine per il nostro sguardo, nel fluire di montagne e vallate.
Il brivido lungo la schiena al cambiare della temperatura, nelle piccole gallerie che si susseguono dopo aver passato il forte di Briançon, proteso sul paesaggio sottostante come una creatura millenaria rannicchiata.
I fiumi, che scolpiscono il fondovalle e plasmano la roccia, definendo il tracciato della strada che li costeggia.
E poi chilometri e chilometri, senza traffico e interruzioni, persi tra gole e montagne, percorsi dolcemente al battito del cuore bicilindrico delle nostre V9.
E quasi al tramonto, inaspettato, il profumo intenso della lavanda, che riempie le narici della brezza della notte in arrivo.
I fari che cercano timidamente di bucare la notte sul parco naturale dei Monti d’Ardèche, mentre la strada scorre veloce e ondulata. Torneremo, per il panorama, in una nuova avventura nel sole estivo.
La birra ghiacciata, dopo ore di guida nel buio, l’ora di cena passata da un pezzo, il cartello bianco bordato di rosso dice “Mende”. Siamo arrivati in Linguadoca, spegniamo il motore: un primo, meritato riposo per le nostre V9 e i loro cavalieri.
Domani ricomincia la #roadtobiarritz






































































#ROADTOBIARRITZ

LE MOTO E I PROTAGONISTI

L'abbiamo avvertito, poderoso e limpido, il richiamo dell'oceano. Ci ha esortato a salire in sella e a percorrere, nell'unico modo che conosciamo, con le nostre Moto Guzzi, gli oltre 1200 km che ci separano dalla sesta edizione di Wheels and Waves a Biarritz: il popolare festival che unisce moto, stile vintage e surf, nella suggestiva cornice della costa atlantica francese.
Abbiamo scelto V9 Bobber e V9 Roamer: agili, polivalenti, pronte a trasmetterci la purezza delle sensazioni e delle emozioni che scopriremo chilometro dopo chilometro in questo viaggio straordinario. Le condurremo fino al villaggio a la Cite De L'Ocean, dove, dal 14 al 18 giugno, ci aspetta lo stand ufficiale Moto Guzzi con le esperienze della community The Clan.
Tra la schiuma delle onde e le tavole da surf, vedremo schizzare la sabbia della pista della Flat Track Race, sulla quale darà spettacolo la realizzazione unica su base V7 III portata in gara da OMT Garage, laboratorio di customizzazione di motociclette amico, da tempo, di Moto Guzzi.
E allora ecco perché, in sella alle nostre V9 durante l'avvicinamento, avremo due rider d'eccezione della famiglia OMT Garage.
Mario Troiano, classe 75: fin da ragazzo condivide con il fratello Marco la passione per le moto e per la personalizzazione. Nel 2008 la passione diventa un mestiere e insieme danno vita a OMT Garage, raccogliendo via via consensi e riconoscimenti nei custom show più prestigiosi. La passione per l'aquila di Mandello arriva dalla famiglia e dall'amore per le moto storiche, ma raggiunge il suo apice nel 2016 con il titolo di primo Lord of The Bikes italiano, elaborando magistralmente proprio una V9. Ciclistica sincera, maneggevolezza e erogazione gli fanno scegliere V7 III come candidata perfetta per gareggiare nella Flat Track Race.
Marcella Aramini, classe 71: moglie di Mario, compagna tra le curve come sul lavoro, dove gestisce i lati burocratici di OMT Garage. Appassionata di moto fin da giovanissima, è al suo primo raid verso Wheels and Waves, e non vede l'ora di partire. Del viaggiare in moto ama soprattutto il senso di libertà, anche da suo marito Mario, visto che non viaggiano mai insieme sulla stessa moto.
Le presentazioni sono fatte, il progetto è chiaro ed eccitante. La lunga preparazione volge al termine e la partenza si avvicina. Strade, paesaggi, incontri ci aspettano, e noi ve li racconteremo. Comincia il viaggio. Appuntamento alla prima tappa.
IL PERCORSO